Mappa del mondo romano al 56 a.C
Spartizione del territorio secondo i Patti del I° Triumvirato
Nell’ordinamento geopolitico romano Lucca era la città più sud della Gallia Cisalpina. Fu questo uno dei motivi decisivi per cui Caio Giulio Cesare nel 56 a.C. vi posizionò il suo quartier generale e nell’Aprile dello stesso anno vi sancì con Pompeo e Crasso il Pactum Lvcae definito poi I° Triumvirato. Lucca era posizionata extra Pomerium, cioè fuori dai confini legali e religiosi di Roma, dove Cesare poteva conservare tutti i poteri di proconsole e agire fuori dal controllo diretto del Senato. Se avesse oltrepassato il Pomerium con i littori in armi, avrebbe violato la legge. Cosa che fece nel 49 a.C., quando varcò il Rubicone e marciò su Roma. Il Pomerium era la linea di confine che separava l'Urbe dal resto del mondo: originariamente esso coincideva con le mura di Servio Tullio (VI a.C.), mentre nell'età delle guerre civili (dal I° sec. a.C.) includeva tutta la Penisola a sud dei fiumi Auser (oggi Serchio) e Rubicone.
POMERIUM Pomerio, confine urbano
Nell'ordinamento romano, il pomerium era la linea di confine che separava l'Urbe Roma dal resto del mondo: originariamente esso coincideva con le c.d. "mura di Servio Tullio", mentre nell'età delle guerre civili includeva tutta la Penisola a sud dei fiumi Magra e Rubicone. All'interno del pomerium, vigeva il comando civile di pace dei consoli, cui non era lecito irrogare la pena di morte senza processo, ma solo pene corporali; al suo esterno, vigeva, invece, l'imperium militiae dei comandanti dell'esercito e dei governatori delle province. Questi avevano potere di vita e di morte sui loro sottoposti, simboleggiato dal fascio littorio: quando i littori varcavano il pomerio, toglievano la scure dai fasci, in quanto era vietato attraversare armati il confine dell'Urbe. Tale divieto fu infranto da Cesare, quando varcò il Rubicone e marciò su Roma nel 49 a.C.